Descrizione del bene |
Intervista di memoria orale a Paolo Perazzolo, atleta del nuoto veneziano, relativa alle vicende del nuoto a Venezia. Paolo Perazzolo, detto “Armaron” per gli amici grazie al suo fisico imponente, inizia a nuotare da autodidatta in canale a undici anni. Il suo mito sportivo è il suo vicino di casa Roberto Perondini, che a suo dire nuota magnificamente. Inizia così nel '47 i primi allenamenti, e già nel 48 partecipa ad una prima gara e poi ad altre ancora, vincendo nel 1949 la Coppa Scarioni, titolo che era allora paragonabile ad un primato italiano.
Arriverà successivamente a far parte della Nazionale di nuoto con un primato italiano sui 200 stile libero.
Ai giovani atleti Perazzolo insegna e trasmette il messaggio che “la disciplina e la rigorosità negli allenamenti portano ai risultati finali”. Nel ricordo appassionato di Perazzolo viene spesso citato Ciro Silvestri, l'allenatore che sostituì il mitico Giovanni de Pità. Un ricordo commosso di come si formavano gli atleti a quel tempo chiude la breve intervista: preparazione veloce e poi gara sui 25 metri; un tuffo dal trampolino di 3 metri era il battesimo dell'acqua per il neo atleta. |