Ricorrono quarant'anni dall'evento del 4 novembre 1966. Molto è stato fatto, da allora, sul fronte della difesa di Venezia dalle alte maree eccezionali: le difese a mare sono state riparate e rinforzate; la rete dei sottoservizi è stata messa al sicuro dal riprodursi di eventuali simili fenomeni; in tutta la città il riscaldamento è assicurato dal metano e non più dalla nafta inquinante; non esistono più residenti che abitano al pianterreno; c'è ora un efficace sistema di previsione delle maree e di allertamento della popolazione. Per quanto riguarda la terraferma, invece, nulla o poco è stato fatto e questo è il vizio di origine di tutte le politiche di tutela ambientale e territoriale. Ricordare oggi quel 4 novembre e assumere iniziative di commemorazione impone dunque anzitutto di sollecitare un ripensamento sulla "globalità" dell'alluvione che allora sconvolse l'Italia e mettere in guardia sul "contributo" che venne, anziché dal mare, dalla terraferma disastrata, le cui condizioni adesso sono, se possibile, ulteriormente peggiorate.
L'"Album dell'Alluvione" vuole essere proprio questo: concorso il più allargato possibile alla documentazione, raccolta di testimonianze dell'epoca, recupero e conservazione di immagini che "rendono" con evidenza maggiore di qualsiasi cronaca. E insieme lavoro comune, forte segnale e utile strumento affinché il dibattito attorno a Venezia e ai suoi problemi si svolga - finalmente ! - in termini razionali, sempre più informati e consapevoli.